
Viola Carofalo a Cagliari il 9 maggio, ed a Sassari il 10
Abbiamo chiesto a Viola Carofalo di venire a presentare il libro “Potere al popolo” a Cagliari. Il circolo Me-Ti ha deciso di non sostenere Potere al popolo in campagna elettorale, anche se molti di noi l’hanno votato. Potere al Popolo non ha riconosciuto il diritto all’autodeterminazione del popolo sardo, e non ha riconosciuto la questione sarda quale elemento dirimente in Sardegna.
Io e Francesco Tirro abbiamo dialogato su questo, per iscritto, e da chi ha sostenuto Potere al popolo in Sardegna l’unica reazione registrata è di Antonella Licheri.
Potere al popolo ha avuto il coraggio di mettere insieme l’azione sociale con la politica. Come ha scritto Giuseppe Ferraro in un contributo del libro che presenteremo “l’economia si è fatta autonoma, altro che ‘autonomia operaia’. E’ evidente che la politica è senza soggetto. Non ci sono soggetti sociali, classi da rappresentare per i partiti, ma solo l’amministrazione del debito pubblico, ovvero del controllo che l’economia ha del potere. Senza soggetto non c’è sovranità”.
Sono d’accordo. Serve un soggetto politico, e serve sovranità.
Serve un soggetto politico che liberi il popolo sardo e tutti i popoli europei. Serve dare sovranità al popolo.
In Sardegna vedo però una situazione più negativa del 2014.
In Europa accolgo invece con favore la proposta di Podemos e di Melenchon, che dice che questa Europa ci fa schifo, e che dobbiamo cambiare tutto.
Nell’isola vedo invece riproporre ricette vecchie, quando già io, alla veneranda età di 38 anni, sento che bisogna lasciare spazio agli altri.
Caminera Noa, Senso Comune, Potere al popolo (almeno in Italia), sono tentativi di percorrere strade nuove.
Il circolo Me-Ti c’è. In questi anni abbiamo ostentato i nostri limiti, ma vista la forza e l’elaborazione degli altri, direi che è il realismo di chi lavora ogni giorno nella società, contrapposto a tanti generali senza esercito.
Mi raccomando, venite il 9 a Cagliari ed il 10 a Sassari!
EL
