Gianfranco Murtas è uno dei pochi intellettuali eruditi della città, mi dicono insieme a dott. Scano, dell’Almanacco di Cagliari. Medaglie a parte, che potrebbero indispettire tanti ed anzitutto l’Accademia, Cagliari e la Sardegna devono a Gianfranco Murtas la pignolosità e precisione, pur nella chiara impostazione ideologica, nella ricostruzione di fatti della capitale e dell’isola.
A me ha regalato anche 18 ore, o forse più, di intervista: http://www.fondazionesardinia.eu/ita/?p=11700
Oggi ci regala la ricostruzione della visita del papa del 24 aprile 1970, che in uso aspetto avevamo già affrontato in questo contributo: http://www.enricolobina.org/situ/cagliari-24-aprile-1970-gli-scontri-a-santelia-in-occasione-della-visita-del-papa-di-gavino-santucciu/
Non credo sia un caso, ed i sovversivi di cui parla erano qualcosa in più, come peraltro traspare da altri passaggi dello scritto.
La Sardegna è cambiata moltissimo negli ultimi 70 anni, e la visione distorta di cui si scrive si trasfigura oggi in stereotipi e luoghi comuni modificati ma ugualmente fuorvianti.
Buona lettura
