Al Sindaco di Cagliari
Al Presidente del consiglio comunale
Goffredo Depau
Interrogazione a risposta scritta sui fondi destinati ai progetti in lingua sarda ex legge 482/99
Constatato che:
• La determinazione della Regione Sardegna n. 160008/1.4.3. del 30/09/2013 ha impegnato la somma di 459.120,0 euro per finanziare progetti di tutela della lingua sarda;
• tale disposizione va in direzione delle norme previste in tutela delle minoranze linguistiche dalla legge 482/99;
• la determina prevede la ripartizione dei fondi stanziati tra diversi enti territoriali elencati con apposita tabella allegata alla stessa;
• tra questi enti è previsto anche il comune di Cagliari;
Visto che:
• Il comune di Cagliari, attraverso lo statuto comunale, e attraverso la richiesta di inserimento nell’ambito territoriale di tutela della legge 482/99 ha esplicitamente riconosciuto il valore e il diritto all’uso del sardo in contesti pubblici e ufficiali predisponendosi alla definizione di politiche e azioni in tal senso;
• al momento risulta che il comune sia beneficiario dei fondi previsti per il 2012;
• al momento non risultano partiti programmi da parte della nostra amministrazione in questo senso;
• risulta che sia stato presentato un progetto a valere sulla l. 482/99 anche per l’anno 2014
Si interroga l’assessore competente:
• Sul perché non siano partiti progetti a tutela della lingua minoritaria con i fondi riconosciutici e se per questa mancata progettazione rischiamo di perdere le cifre stanziate;
• Se si sia partecipato anche al bando del 2013 e a quello del 2014 e con quali risultati;
• Sul perchè non sia progettato nulla neanche rispetto a queste annualità nel caso in cui si sia partecipato con risultati positivi al bando;
• Se non si sia partecipato ai bandi del 2013 e 2014 sui motivi della mancata partecipazione.
Enrico Lobina
Chi su comunu de Casteddu no at fatu partiri su progetu de lìngua sarda (ufìtziu lìngua + cursu + promotzioni culturali), finantziau po su prus de su stadu est diaveras gravi e no est cosa de podi perdonai, e chi no at presentau progetu po is àterus annus puru est cosa de nci bogai a sonu de corru s’assessori a sa (in)cultura. E speru diaveras, sèmpiri chi siat sutzèdiu custu, de fai una motzioni po ddu fai dimiti
Seus a s’acabu. Cussu chi depeus fai esta a pensai a is eletzionis chi ant a benni