Gentile Lila,
ho avuto modo di leggere sul sito www.vitobiolchini.it e sui social network la vostra lettera aperta a, tra gli altri, i consiglieri comunali di Cagliari.
Nel leggerla, mi è venuta in mente una massima politica che mi segue, e che seguo, ormai da molti anni: la rivoluzione si fa giorno dopo giorno. La rivoluzione non si fa con uno slogan, o con un’azione estemporanea, bensì con un’azione quotidiana, continua, decisa, pronti a sacrificare la propria stessa vita per la libertà e la giustizia.
Vi capisco benissimo, e vi sostengo, quando scrivete che l’impegno dimostrato il 1° dicembre deve essere dimostrato tutto l’anno. Allo stesso modo, vi garantisco che vigilerò affinché alle buone azioni seguano fatti concreti, anche riguardo alle proposte presentate.
Dall’inizio della consiliatura la mia parte politica non ha potuto esprimere neanche un assessore, nonostante avesse proposto persone di indubbia capacità, le quali, ne sono sicuro, si sarebbero spese per la causa che perorate. Io stesso, anche per volere di SeL, sono stato escluso dalle spartizioni delle presidenze delle commissioni consiliari, da cui avrei potuto esercitare un ruolo ancora più forte rispetto a quello che esercito oggi.
Sono prontissimo ad incontrarvi e a ragionare, insieme, su come organizzare l’attività di Sardegna Sovrana, in consiglio e fuori dal consiglio, su questi temi.
Cordialità,
Enrico Lobina