Oggi ho depositato la seguente interrogazione.Ve la propongo.
COMUNE DI CAGLIARI
Interrogazione all’Assessore ai servizi sociali
Premesso che
– Il Servizio Affari Istituzionali in data 12/07/2012 (n. prot. 151468) ha invitato ad una trattativa privata per la presentazione di offerte a diverse associazioni e cooperative per l’attuazione del progetto denominato “Marina Camp”;
– Il progetto Marina Camp consta di una Spiaggia day per 30 bambini e bambine tra i 6 ed i 13 anni (segnalati dai Servizi Sociali del Comune di Cagliari), presso due stabilimenti elioterapici della Marina Militare (Poetto di Cagliari), dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 dal 30 Luglio al 10 di Agosto. L’obiettivo è la conciliazione dei tempi di vita e di cura per i genitori
– Nella determinazione sopra citata veniva richiesto, in caso di aggiudicazione del progetto, i seguenti documenti: certificato di iscrizione alla camera di Commercio e all’Albo Regionale delle cooperative sociali sezione A (se Cooperativa) oppure iscrizione all’Albo Regionale del Volontariato (se Associazione);
– Alla prima trattativa privata non sono pervenute offerte;
– Si è proceduto, quindi, ad una seconda determinazione (17/07/2012 n. prot. 154643) con la quale si riformulava il progetto “Marina Camp” nella quale i criteri per la partecipazione sono rimasti i medesimi.
Considerato che
– Le associazioni di volontariato iscritte al Registro Regionale del Volontariato sono solo una parte delle associazioni esistenti. Infatti, per ampliare l’offerta sarebbe stato opportuno coinvolgere le associazioni non profit (riconosciute, non riconosciute, associazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale) che avessero come fini, previsti nello Statuto, scopi di utilità sociale.
Ritenuto che
– In inviti riguardanti attività di questo tipo debba essere garantita la più ampia partecipazione di associazioni, anche se esse non siano associazioni di volontariato iscritte all’Albo regionale del volontariato;
Si interroga l’Assessore
al fine di
– Verificare le ragioni per le quali si è deciso di restringere lo spettro delle associazioni ammesse a presentare la domanda,
– verificare se non via sia stata una limitazione della concorrenza
– conoscere le direttive che si intendono impartire, per il futuro, in tale campo.
Enrico Lobina
Cagliari, 27 luglio 2012
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