I temi dello sviluppo e del lavoro sono tra loro interconnessi: non può esserci lavoro senza sviluppo e viceversa. E’ necessario però definire quale modello di sviluppo perseguire. Noi siamo convinti che il modello debba essere sostenibile, ponendo al centro il rapporto ambientale che deve salvaguardare la salute e la qualità della vita. Sostenibile è il volume zero capace di valorizzare l’esistente. Ad esempio è dannoso costruire nuovi centri commerciali che non fanno altro che distruggere il tessuto sociale urbano, portando tra l’altro profitti al di fuori della Sardegna e creando solo precariato . Oggi più che mai è necessario creare una visione condivisa e allargata ai soggetti interessati, rendendo centrale la qualità della governance locale con la creazione di tavoli di coordinamento degli stakeholders. A tal fine è quanto mai opportuno ragionare in un contesto di area vasta senza però che le singole amministrazioni che la compongono si vedano come somma di unità indistinte ma al contrario siano capaci di coordinarsi tra loro attraendo investimenti e dando la possibilità di incrementare l’occupazione. Ne parliamo con:
Luisa Sassu,
Mauro Tuzzolino,
Enrico Lobina (Sardegna Sovrana)
Carmelo Farci (segretario generale CGIL)
Claudia Cannas (Confesercenti)
introduce e modera
Roberto Mirasola