Ho presentato la seguente interrogazione sui Centri Servizi per il Lavoro.
Enrico Lobina
Interrogazione all’Assessore al Bilancio del Comune di Cagliari
Oggetto: Problematiche inerenti alla sede del CSL (Centri Servizi per il Lavoro) a Cagliari.
Premesso che :
– In Sardegna viviamo anni di forte recessione economica, di desertificazione produttiva e di conseguenza di grande crisi occupazionale ;
– I CSL (Centri Servizi per il Lavoro) si pongono l’obiettivo di essere punto di raccordo tra i cittadini alla ricerca di lavoro e le aziende alla ricerca di lavoratori. I CSL offrono, ai cittadini e alle aziende, informazioni, assistenza e orientamento nelle materie inerenti le politiche del lavoro;
– Come FdS (Federazione della Sinistra) abbiamo proposto la progettazione e sviluppo della rete dei servizi per il lavoro, che porti alla programmazione di un piano di politiche attive partendo da incontri con le parti sociali, azioni e attività svolte con i Comuni e gli altri attori operanti in loco, favorendo la massima veicolazione delle informazioni;
– Siamo, dunque, favorevoli ad investire sulle funzioni dei CSL e sul consolidamento di un sistema di servizi occupazionali ma anche di programmazione di politiche economiche di crescita in cui CSL e Comuni possano e debbano avere un ruolo centrale ;
Considerato che :
– Cagliari è sede di un CSL in via Calamattia n. 12, il quale copre anche il fabbisogno del Comune di Monserrato ;
– Sia il Comune di Cagliari che il Comune di Monserrato stanno sostenendo ingenti spese per il pagamento dell’affitto dello stabile che ospita il CSL. Mi risulta che dal 2003 il Comune di Monserrato abbia speso 250.000 euro in contributi per il pagamento dell’affitto, mentre il Comune di Cagliari, con Deliberazione della Giunta n. 689 del 1997, ha approvato, tra le altre cose, la locazione dello stabile di via Calamattia n. 12 per un canone annuo di lire 342.720.000, il quale ha probabilmente subito degli aumenti ;
Ritenendo che
– alla luce della attuale crisi economica e dei recenti ed ingenti tagli delle risorse destinate alle Pubbliche Amministrazioni a tutti i livelli, le attuali spese di affitto per la sede del CSL in via Calamattia determinino una diseconomia e che, se trovassimo uno stabile atto ad ospitare il CSL, coi fondi risparmiati si potrebbero intensificare le politiche attive per il lavoro ;
Tenuto conto anche che :
– L’ azione della attuale Giunta si è già dimostrata tesa alla razionalizzazione di simili diseconomia quando con la delibera 209 del 2011 gli uffici dell’Avvocatura da Palazzo Doglio in via San Lucifero a via Dante portando alle casse del Comune risparmi per circa 500.000 euro annui senza alcun taglio dei servizi ;
Si interroga l’Assessore al Bilancio :
– Su quali soluzioni abbia in programma per migliorare il rapporto costi/benefici tra Comune e CSL.
Enrico Lobina
Tags: centro servizi per il lavoro ; interrogazione ; rifondazione comunista ; federazione della sinistra 

I CSL sono una farsa dal punto di vista della ricerca di un lavoro, osservando la bacheca assiduamente pubblicano si e no due annunci di lavoro al giorno, la maggiorparte degli assunti tramite csl sono accozzati che per non farlo sembrare tale vengono apparentemente assunti da lì con annunci mai pubblicati sulla bacheca quindi non aperti a tutti!
Gentilissimo
i Centri “Servizi” per il Lavoro sono diventati tali con Legge Regionale del 2005. Sottolineo servizi perchè non sono più uffici di “collocamento” da tempo. I CSL offrono tanti servizi pubblici e gratuiti, tra i quali: orientamento, fasce deboli (soprattutto ai disabili), autoimpiego per la creazione d’impresa, IDO (incontro domanda e offerta.
Forse lei si riferiva al servizio IDO quando ha parlato di annunci in bacheca. Le spiego: all’interno del servizio IDO, il CSL offre un servizio di “preselezione alle imprese” private, vale a dire che l’impresa chiede delle figure professionali con determinati requisiti e al CSL spetta il compito di inviare all’azienda i curriculum pervenuti. Resta in capo all’azienda, privata, (ma questo non è stato stabilito dal CSL) il colloquio e l’eventuale assunzione.
Sono d’accordo con lei quando riferisce che le richieste sono poche, ma la crisi occupazionale che la Sardegna sta attraversando, non può essere attribuita a chi eroga i servizi (che fortunatamente sono ancora in piedi). I CSL infatti hanno registrato 4000 licenziamenti nel 2011, ma hanno anche continuato ad erogare i servizi: solo nel CSL di Cagliari nel 2011 si sono effettuati circa 5000 colloqui di orientamento ai percettori di ammortizzatori sociali, si sono fatti i colloqui nelle scuole, e quelli di informazione sulle leggi di incentivazione per chi ha idee di impresa.
La prego comunque qualora avesse rilevato illegittimità e/o irregolarità nell’erogazione dei servizi presso i CSL di farmeli conoscere.
Considerata l’importanza dell’argomento sono disponibile ad approfondire con lei i temi dei servizi pubblici per il lavoro, che mi creda meritano tutto il nostro rispetto.
Cordialità
Lorena Cordeddu – Assessore alle Politiche per il Lavoro – Provincia di Cagliari.