
All’inizio della consiliatura ci siamo occupati di orti urbani. Insieme ad alcuni amici e compagni, avevo fatto alcune osservazioni alla proposta presentata: http://www.enricolobina.org/wp/2011/09/19/orti-urbani-alcune-osservazioni/
Dopo l’approvazione del regolamento sul verde pubblico, di cui al link http://www.enricolobina.org/wp/2012/10/17/affidamento-gratuito-di-spazi-verdi-approvato-il-regolamento/, ho preso l’impegno di affrontare nuovamente la questione degli orti urbani.
Ho preparato una bozza di regolamento. Prima di depositarlo e discuterlo in diverse commissioni e in aula, credo sia utile proporlo alla cittadinanza per una discussione pubblica. Vi propongo, quindi, la bozza del regolamento. Sono pronto a considerare osservazioni, proposte, suggerimenti etc.
Enrico Lobina

[…] scrive sul suo blog, prima di depositare e discutere il regolamento nelle diverse commissioni e in aula ha deciso di […]
Complimenti intanto per l’idea di condividere la bozza del regolamento in rete in modo che si possa dare un contributo. Di seguito, due osservazioni:
la prima, sarebbe auspicabile che le aree da destinare ad orti urbani fossero pensate dall’inizio come spazi fruibili da chiunque, una sorta di parchi agricoli. Avremmo cosi la possibilità di avere persone che fruiscono attivamente del luogo coltivando la terra, e altre, che invece traggono semplicemente beneficio dalla bellezza del luogo. Allo stesso tempo queste ultime possono conoscere le caratteristiche degli ortaggi, i sistemi di coltivazione naturale etc… diventando se non altro “consumatori” più consapevoli.
la seconda, nello specifico nel art. 10 comma due, aggiungerei oltre a irrigazione a goccia, sistemi di irrigazione a basso consumo.
per ora mi fermo qui ..spero avremmo presto modo di confrontarci dal vivo.
grazie
Roberto
Caro Roberto,
credo che il 15 aprile ci sarà un incontro pubblico sul tema a Cagliari. Nei giorni successivi depositerò il regolamento.
enrico
Complimenti per l’iniziativa che però mi sembra troppo incentrata sull’assegnazione di piccoli lotti a singoli cittadini e meno favorevole all’assegnazione di spazi a gruppi di persone che decidono di aggregarsi per ottimizzare i sistemi do coltura, suddividersi i compiti e scambiarsi le competenze.
Caro Luca,
grazie per l’osservazione. Ti faccio però notare che nelle norme transitorie è previsto che nel primo bando parteciperanno coloro i quali decidono di aggregarsi.
Enrico