Siamo a 60 giorni dalle elezioni regionali ma la politica non è ancora in grado di dare le risposte che possano aiutare i cittadini a esprimersi nella fondamentale tornata elettorale che deciderà le sorti della Sardegna. Si è data risposta adeguata alla questione morale? Sul fronte sovranista e indipendentista in questi giorni c’è stato un attivismo che però non ha ancora portato alla nascita di una alleanza politica ed elettorale. Perché? Troppe tattiche o eccesso di prudenza? Oggi a nostro parere c’è la necessita di un pensiero sovranista che sia capace di rapportarsi con lo Stato Centrale e l’UE senza timori. Lo impone la crisi che la Sardegna sta attraversando. C’è bisogno di una nuova classe dirigente, capace di risolvere i problemi del territorio,senza chiedere aiuti esterni.
Ed è per questo che abbiamo pensato di incontrarci per sentire le vostre opinioni al riguardo.
La politica deve tornare nei luoghi che gli competono eparlare con la gente. Sono dunque previsti i brevi interventi mio e di Giovanni Dore, ma dopo, la parola tornerà ai cittadini che interverranno ciascuno nei tempi di tre minuti, cosi sarà data la possibilità di parlare ai più.
Una osservazione: Cagliari è capitale, non capoluogo, della Sardegna
Vi aspettiamo numerosi.
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