All’Assessore all’Urbanistica Paolo Frau
Interrogazione sulla costruzione di edificio a uso residenziale tra Via Taranto e Via Milano
Premesso che:
- il Consiglio Comunale n. 11 dell’8 marzo 2011 ha approvato, in via preliminare, un progetto riguardante la costruzione di un edificio ad uso residenziale tra via Taranto e via Milano;
- rispetto a questa deliberazione, con prot. n. 0091496 19/04/2011, vengono presentate della osservazioni da parte del signor Carta Farci Dino;
- tali osservazioni erano tese al ripristino della vecchia destinazione, a verde, di quell’aria evitando così che la costruzione di un palazzo possa risultare contrastante con il sistema di ville circostanti e sopratutto col “Complesso di Nostra Signora di Bonaria”;
- in sede di stesura del PPR, l’area interessata era stata indicata come sottoposta a un vincolo di inedificabilità assoluta;
- successivamente, attraverso le conferenze di servizio partecipate dal Comune, la Regione e dai Ministeri competenti, il territorio in questione è stato “declassato” da fascia di massima tutela a fascia di tutela meno vincolante;
- il giorno 10 gennaio 2012, la deliberazione sul piano attuativo sotto zona urbanistica S3 nell’area suddetta è stato approvato dal Consiglio Comunale;
- con prot. n. 5130 del 26/03/2013, la Soprintendenza per i beni Architettonici e Pesaggistici, dato il contesto, ritenendo inopportuna la scelta dei progettisti di fare un edificio con forma “a palazzo” anziché “a villa”, ha espresso parere negativo sulla sua edificabilità;
- a seguito di una nota con controdeduzioni, la Soprintendenza ha riesaminato il caso dando stavolta parere favorevole al progetto;
Constatato che:
- Nonostante questo iter favorevole il progetto nel frattempo non ha avuto uno sbocco esecutivo;
Si interroga l’Assessore all’Urbanistica:
- Se nel frattempo, rispetto all’area in oggetto, siano stati presentati altri progetti e/o prodotte altre autorizzazioni edilizie;
- in caso di risposta affermativa, su quali siano le principali differenze rispetto al progetto approvato dal Comune, e quale sia l’iter di tali progetti.
Enrico Lobina