
Tsipras ha dichiarato, e mi è stato anche confermato da compagni grechi, che in caso di vittoria elettorale e di presa del potere la Grecia rimarrà interna alla Nato.
Non sono d’accordo. La Nato è la più grande minaccia alla pace al mondo. Ammazza, fa guerre e sostiene l’imperialismo USA. Consiglio a tutti i continui articoli di Manlio Dinucci su questi temi.
Tutti quelli che parlano di diritti umani, di pace, e magari regalano qualche soldo a qualche ONG che si occupa di bambini, dovrebbero lottare per lo scioglimento della Nato e la riforma dell’ONU! Altrimenti sono solamente ipocriti.
La soluzione per il Mediterraneo è un futuro di pace e di neutralità. Non si tratta di costituire un nuovo Patto di Varsavia. Si tratta di promuovere politiche di pace, che possono passare solamente per una diminuzione del’influenza Nato.
Anche l’Italia e la Sardegna devono uscire dalla Nato. Devono essere neutrali, così da poter parlare da pari a pari con i paesi della sponda sud del Mediterraneo.
La politica estera e la guerra sono il tema politico più importante.
Berlinguer, a fine anni settanta, dichiarò che si sentiva più sicuro sotto l’ombrello Nato che sotto il patto di Varsavia. Berlinguer allora sbagliava, cambiando la posizione storica del PCI togliattiano, che era quello di lottare per un’Italia neutrale, ponte di pace tra est ed ovest.
In questi mesi si osanna tantissimo Berlinguer, per via dell’anniversario della morte. Sono gli stessi che hanno macchiato di disonestà la politica, anche a sinistra. Se ricordano Berlinguer, da quel punto di vista lo stanno infangando.
Per quanto riguarda le posizioni politiche di Berlinguer, il bilancio comprende punti positivi e punti negativi. L’incardinamento dell’Italia nella Nato rappresenta un elemento negativo.
I compagni grechi dicono che invece che uscire dalla Nato, se si prende il potere, è meglio rimanerci e lottare a livello euopeo per scioglierla. Sbagliano. Se si prende il potere e si rimane nella Nato, come se ne può chiedere il ridimensionamento?
La sinistra europea (qualche giorno fa mi è arrivata la tessera!) ha una posizione diversa. La sinistra europea chiede lo scioglimento della Nato. La sinistra europea è un organismo collettivo, ampio, plurale, che va oltre i singoli partiti. C’è un problema di disciplina e di linea politica, che va continuamente affrontato.
Alle compagne e i compagni che criticano Tsipras, dico che c’è bisogno di un livello collettivo, internazionale, che sappia incidere. La sinistra europea ha delle posizioni socialdemocratiche di sinistra, ma è il mare nel quale nuotare. Poi, è sicuramente molto più facile fare il grillo parlante e criticare tutto e tutti, ma è anche il modo per non fare quasi mai passi in avanti
