Ho letto il manifesto politico ed il documento organizzativo di Senso Comune. Ne consiglio a tutti la lettura qui.
Da anni ho concentrato la militanza politica ed intellettuale sulla Sardegna e sulle questioni internazionali. Ho continuato a seguire la politica italiana e, in modo poco sano, addirittura le quotidiane prese di posizione della “sinistra”.
Nei giorni scorsi Art. 1 non ha votato contro il CETA, la versione canadese del TTIP.
A questo potremmo sommare continui e costanti atteggiamenti che dimostrano che non c’è nulla da fare: chi ha abbracciato organicamente il liberismo può fare finta di abbandonarlo, ma non ci crederò fino a quando non vedrò fatti. E se vi saranno fatti i protagonisti non possono essere coloro che hanno guidato organizzazioni liberiste negli ultimi anni.
Sinistra Italiana e Rifondazione, invece, oltre ad ambigui comportamenti a livello locale, semplicemente non hanno compiuto una analisi della realtà, in rapporto dialettico con la loro prassi politica, coerente e corretta.
Senso Comune ci azzecca. Nel mondo di oggi bisogna riconnettere populismo e democrazia. Oggi l’uno e l’altro da soli o sono negativi o non esistono.
Io sto con loro. A un patto. Devono riconoscere che la Sardegna ha il diritto ad autodeterminarsi, e che la costruzione statuale italiana sta distruggendo i sardi come popolo. Innanzitutto con un continuo processo di spoliazione economica. In secondo luogo acquistando letteralmente le élite sarde, che sono le più italianiste tra le élite italiane. In terzo luogo dal punto di vista culturale (non è pazzesco che in Sardegna ci sono i sardi, che hanno sempre parlato sardo, ed oggi parlano italiano?).
Affrontare questi temi, per gli amici ed i compagni di Senso Comune, può servire anche ad affrontare meglio quanto avviene oggi in Corsica, Paesi Baschi, Catalogna, Galizia, Scozia, Kurdistan e qualche altra decina di posti, solamente in Europa. Se poi vogliamo allargarci la questione diventa più affascinante e più complicata.
Se questo tema viene affrontato, sarò (personalmente) con voi!
[…] diis a oi apu scritu apitzus de “Senso Comune”, e de sa decrarada chi ant apariciau e passau in s’ùrtimu atòbiu cosa insoru […]