Riguardo i fatti accaduti domenica 7 aprile in Piazza Yenne, che hanno coinvolto la “Missione giovani”, ho presentato la seguente interrogazione. Ve la propongo.

Enrico Lobina

 

Blocco di un flash mob, regolarmente autorizzato, domenica 7 aprile

 

 

Premesso che:

–     È in programma a Cagliari, tra il 5 ed il 14 aprile 2013, una manifestazione intitolata “Missione Giovani”;

–     Detta manifestazione, di carattere religioso, prevedeva tra le sue attività un flash mob, da attuarsi nel pomeriggio di domenica 7 aprile, intorno alle ore 17:00, in piazza Yenne;

–       Detta manifestazione era stata regolarmente autorizzata;

–      Mentre la manifestazione era in corso due operatori della Polizia Municipale, senza sapere che essa era stata regolarmente autorizzata, hanno chiesto se essa fosse autorizzata. Dato che gli organizzatori erano impegnati con la realizzazione del flash mob, della durata complessiva di 20 minuti, la consegna della relativa documentazione è stata ritardata. Senza aspettare la consegna della documentazione, la manifestazione è stata sospesa qualche minuto prima che essa terminasse autonomamente;

–    Durante la manifestazione si è prestata attenzione alla eventuale assenza della autorizzazione, senza prestare la dovuta attenzione ad alcuni passanti, verosimilmente in uno stato emotivo non equilibrato, i quali stavano insultando ad alta voce i manifestanti;

 

 

Considerato che:

–     È discusso che manifestazioni che non intralcino il traffico e la mobilità debbano avere una formale autorizzazione;

–     La manifestazione ha avuto luogo in un momento in cui non vi era alcun problema inerente il disturbo della quiete pubblica;

–     La manifestazione ha avuto luogo senza che vi fosse alcun intralcio al traffico;

–     La verifica della eventuale documentazione richiesta deve avvenire garantendo che non vi sia un blocco non giustificato;

–    La verifica della eventuale documentazione richiesta sarebbe potuta avvenire successivamente alla presa in carico dei passanti che, in uno stato emotivo non equilibrato, stavano insultando ad alta voce i manifestanti.

 

 

Tutto ciò premesso e considerato, si interroga il Sindaco

 

–     Per verificare se quanto affermato corrisponde al vero;

–     Per conoscere eventuali indirizzi forniti affinché accadimenti di tal fatta non abbiano più luogo.

 

Enrico Lobina

 

 

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