Abbiamo depositato, a seguito del dibattito consiliare del 3 aprile 2013, un Ordine del Giorno conclusivo sull’Università.
Ve lo propongo.
Enrico Lobina
ORDINE DEL GIORNO SU “CAGLIARI E UNIVERSITÀ”, A SEGUITO DEL DIBATTITO DEL 3 APRILE 2013
IL CONSIGLIO COMUNALE
Considerato che:
· la “Strategia di Lisbona” dell’Unione Europea (UE), varata al Consiglio Europeo del 2000, stabilisce che l’Europa diventi la “più competitiva e dinamica economia della conoscenza entro il 2020”;
· come sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani dell’ONU, il diritto allo studio è uno dei diritti fondamentali e inalienabili della persona.
Ritenuto che:
· la scuola sia e debba essere non solo il luogo dove si forma la persona, ma dove si diventa cittadini consapevoli, certi che il sistema formativo ed educativo diffuso ed eccellente sia il presupposto per politiche di crescita economica;
· per ottenere un buon successo formativo si debba puntare a un ciclo formativo unico che miri a ridurre l’abbandono e la dispersione scolastica e ad ampliare l’offerta dei servizi e del mercato del lavoro a disposizione dei giovani;
· che il miglioramento dell’istruzione e l’accesso ai gradi superiori del sistema della formazione sia un elemento fondamentale di una piena cittadinanza.
Premesso che:
· un recente studio della Commissione europea rivela che tra i 27 della UE il nostro è il Paese che ha ridotto di più i bilanci del settore, che ammontano a -10,4% tra il 2010 e il 2012
· è indispensabile un approccio coerente in tema di investimenti pubblici nell’istruzione e nella formazione per garantire un futuro ai nostri giovani rendendoli competitivi rispetto ai “concorrenti globali” e per la ripresa di un’economia sostenibile nel lungo periodo;
· i dati recentemente pubblicati dal CUN hanno rivelato che negli ultimi dieci anni le iscrizioni all’Università sono diminuite in Italia del 17% (corrispondente a circa 58.000 studenti);
· l’Italia è al 34° posto per numero di laureati, sui 36 paesi OCSE;
· la Sardegna è all’ultimo posto in tema di dispersione scolastica e di formazione universitaria e post-universitaria, segnando i tassi di dispersione scolastica più alti d’Italia e d’Europa;
· l’Università, intesa come sede dei saperi e fabbrica di cultura nel suo insieme di popolazione studentesca, personale amministrativo, ricercatori e docenti, costituisce una delle migliori risorse a disposizione della comunità cagliaritana, dell’area vasta e della Sardegna;
· Cagliari, città di circa 155.000 abitanti, dispone di una popolazione universitaria di circa 29.000 studenti, di cui solamente una parte residente;
· nonostante l’Università degli Studi di Cagliari, fondata nel 1626, sia il più grande ateneo della Sardegna e occupi attualmente il 4° posto nella classifica dei grandi atenei statali italiani stilata da Censis/La Repubblica per l’Anno Accademico 2012-2013, Cagliari non dispone di servizi tali da poterla definire a tutti gli effetti città universitaria;
· il Comune di Cagliari mira a consolidare i rapporti di interazione reciproca con l’Università e l’ERSU sulle questioni relative alla città e allo sviluppo sociale, economico e culturale individuando le più efficaci modalità di intervento, al fine di promuovere una visione strategica sul futuro della capitale della Sardegna e della Sardegna intera;
· sono stati attivati protocolli d’intesa, collaborazioni e sinergie con le altre istituzioni operanti nel settore, in una comune visione strategica, al fine di sviluppare una vera cittadinanza studentesca;
· con deliberazione della Giunta n. 21, del 2 febbraio 2012, è stato approvato un protocollo d’intesa tra il Comune di Cagliari e l’Università in materia di istruzione, ricerca, innovazione e sviluppo del territorio, la cui finalità è la “realizzazione di interventi, di natura infrastrutturale, organizzativa e cooperativa, miranti al potenziamento e la qualificazione delle infrastrutture didattiche, scientifiche e residenziali dell’Università, a fornire servizi di alta qualificazione all’Amministrazione Comunale e cooperare per il trasferimento delle tecniche e delle procedure innovative a favore delle imprese e del territorio.
L’obiettivo del protocollo stipulato tra l’Università degli Studi di Cagliari e il Comune di Cagliari è quello di favorire la collaborazione tra Comune e Università per la programmazione e la realizzazione di iniziative di comune interesse con l’obiettivo di trasformare la dimensione della ricerca in opportunità di sviluppo per il territorio e la città di Cagliari”;
Ritenuto che:
· vi sia la necessità di un impegno solenne e fattivo, mediante obiettivi concreti e di alto livello, per rendere Cagliari una città in cui il sapere universitario e l’alta formazione siano elemento di cittadinanza diffusa e di creazione di ricchezza, presupposto indispensabile per fare di Cagliari una smart city. La programmazione europea 2014-2020, il Mediterraneo ed il confronto, , con il MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca), sono elementi cardine di una discussione strategica;
· sia di fondamentale importanza avviare un dialogo con l’Università, l’Ersu e gli Enti istituzionali dell’area vasta al fine di garantire agli studenti servizi efficienti in materia di trasporti, alloggi, luoghi di aggregazione, politiche giovanili e culturali;
· il patrimonio immobiliare dell’Università e del Comune di Cagliari nell’ambito di una visione strategica condivisa possa essere messo a disposizione per lo sviluppo della città e dei suoi giovani;
· per far crescere la popolazione giovanile di Cagliari e garantire un futuro di sviluppo, sia strategico favorire la permanenza di tanti laureati fuori sede, sviluppando politiche volte alla nascita di imprese innovative;
· Cagliari debba giocare un ruolo rinnovato in materia di internazionalizzazione, ricezione di studenti dal bacino del Mediterraneo e oltre, anche attraverso un utilizzo intelligente dei numerosi programmi e azioni di mobilità internazionale, studentesca e giovanile (Erasmus, Comenius, Leonardo da Vinci, Socrates, Youth in Action, Globus, Mundus, Fao, Erasmus per giovani imprenditori, Mae-Crui);
Evidenziato che:
· in materia di diritto allo studio e residenzialità, il Consiglio comunale ha approvato tra i primi atti di questa consiliatura documenti relativi al procedimento amministrativo per la costruzione del Campus di viale La Playa;
· il regolamento sull’IMU (Imposta Municipale Unica) può prevedere una riduzione delle aliquote per coloro che affittano gli immobili con regolare contratto di locazione a canone concordato;
Tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta
· ad integrare il protocollo d’intesa, in particolare inserendo le tematiche del Mediterraneo, della nuova programmazione, dell’internazionalizzazione, della ricezione di popolazione studentesca, nonché della relativa sinergia, anche in materia di ospitalità e della gestione del patrimonio;
· ad avviare un tavolo operativo permanente, che coinvolga tutte le istituzioni operanti nell’area vasta e competenti in materia di diritto allo studio e servizi a esso connessi al fine di:
– avviare politiche giovanili che possano soddisfare le esigenze della popolazione studentesca e giovanile;
– creare una “Carta dei servizi” su modello delle principali città europee;
– attivare delle politiche di trasporto pubblico destinate alla popolazione studentesca che coprano l’intero arco dell’anno senza escludere i mesi estivi;
– studiare delle politiche degli alloggi che diano garanzie a quanti non riescono a ottenere un posto letto all’interno di campus o casa dello studente;
– individuare luoghi in cui giovani e studenti possano liberamente aggregarsi e svagarsi;
– incrementare i mezzi di trasporto pubblico durante le fasce orarie notturne;
– studiare delle politiche tariffarie che agevolino l’utilizzo dei taxi per gli spostamenti all’interno dell’area vasta;
– coinvolgere una rappresentanza studentesca nello studio delle nuove stazioni per il bike sharing.
· a introdurre all’interno del PUM degli appositi studi sulla mobilità studentesca, al momento completamente assenti.
· ad attivare, all’intero dell’intesa con l’Ateneno cagliaritano, iniziative di ricerca e estudio sulla città di Cagliari e alla loro pubblicizzazione, unitamente a un sistema di indicatori socio-economici, con il fine di raccogliere e monitorare, in maniera continuativa, visioni e progetti per la città, unitamente ad atti e informazioni che descrivono i fenomeni sociali in atto in città con beneficio per il Comune – in relazione alla disponibilità di idee strategiche e dati aggiornati sui quali incardinare indirizzi politici amministrativi – e per l’Università, in relazione alla possibilità di accedere alla raccolta di dati utili per studi e ricerche, grazie alla collaborazione col Comune
– ad operare, in stretta collaborazione con l’Ateneo, per la promozione e la diffusione della cultura scientifica rivolgendosi alla cittadinanza tutta e in particolare ai giovani, organizzando iniziative pubbliche sull’intero territorio cittadino;
– a individuare le modalità più opportune ed efficaci che permettano di realizzare politiche e strategie ed una rete di supporto, nonchè strumenti operativi per lo sviluppo di nuove imprese, con particolare riferimento alle start-up, che abbia al centro le competenze e i saperi che costituiscono il patrimonio dell’Università cagliaritana;
– a sviluppare congiuntamente tra Università e Comune un piano di migliore utilizzo del patrimonio di entrambi gli enti, da orientare per lo sviluppo di nuove azioni per l’accoglienza di studenti e ricercatori, per la nascita di nuove imprese innovative e per offrire alla città e ai turisti spazi di crescita, ovvero altri usi condivisi a favore della cittadinanza.
Enrico Lobina
Davide Carta
Marco Murgia
Tags: cagliari ; consiglio comunale ; università ; diritto allo studio ; comune ; capitale 
