La settimana scorsa abbiamo compiuto un sopralluogo presso la ex cava di Monteurpinu. Ieri, invece, in commissione urbanistica e verde abbiamo approvato un Ordine del Giorno sul suo utilizzo, che porteremo a brevissimo in aula.
Ve lo propongo.
Enrico Lobina
Ordine del giorno sull’area denominata “ex cava” di Monte Urpinu
Premesso che
Il Comune di Cagliari dispone di un’ampia area presso il colle di Monte Urpinu, un tempo sede di attività di cava, oggi recintata, parzialmente utilizzata come deposito (sono presenti anche resti di strutture architettoniche del vecchio mercato di Cagliari), come ricovero di alberi temporaneamente espiantati e comunque non accessibile al pubblico. La zona è di grande interesse naturalistico e paesaggistico, considerata la felice posizione nel colle e la relativa vicinanza al parco di Molentargius.
L’area è di difficile accessibilità, presentando una sola possibilità di ingresso, per mezzo di una strada sterrata, dalla via Raffa Garzia. Questo la rende di fatto separata dal resto del parco di Monte Urpinu, laddove un collegamento sarebbe possibile creando un passaggio nella zona di proprietà di “Abbanoa”, sul fronte “nord – nord ovest” dell’area.
L’area è considerata a rischio idrogeologico per la presenza di pareti franose; tuttavia sono in corso lavori di messa in sicurezza che dovrebbero garantire, per il futuro, l’accessibilità al pubblico.
Constatato che
Attualmente il vivaio comunale è situato in località “Corongiu”, ad una ventina di Km dall’abitato e questo implica una gestione non sempre efficace dei tempi e delle risorse umane, nonché un aumento dei costi per l’amministrazione.
Rilevato che
Appare sempre più importante trovare spazi e modalità per favorire la conoscenza dei valori legati all’ambiente, soprattutto a favore delle nuove generazioni.
Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta
· A procedere nei lavori di bonifica e di messa in sicurezza del sito.
· Ad elaborare un progetto che preveda la valorizzazione del sito, anche trasferendovi tutte o parte delle attività di vivaio oggi presenti a Corongiu.
· A prevedere, all’interno di tale progetto, la massima integrazione possibile con il parco di Monte Urpinu e con quello di Molentargius.
· A prevedere, all’interno di tale progetto, la realizzazione di un centro di educazione ambientale (con relative strutture adeguate allo scopo e compatibili con il bene paesaggistico entro cui andrebbero inserite) che preveda attività strutturate e destinate principalmente ai giovani ed alle scolaresche.
· Ad avviare le necessarie interlocuzioni con “Abbanoa” per verificare la possibilità di un ulteriore accesso alla ex cava sul fronte “nord – nord ovest”.
· A valorizzare opportunamente, tutelandoli, i resti delle strutture architettoniche presenti nel sito.
Cagliari, 14/06/2013
I consiglieri
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