
Rossella Urru non è un soldato mandato a sparare. E’ una cooperante che lavorava al fianco di uno dei popoli oppressi del mondo: i saharawi. La famiglia chiede che la pressione per la liberazione di Rossella sia continua. Il comune di Samugheo ha chiesto che in ogni comune vi sia uno striscione che ne chieda la liberazione.
In attesa del permesso di appenderlo all’esterno, i gruppi consiliari FdS-RM, IdV e PSI-Meglio di prima non ci basta hanno appeso lo striscione nella propria stanza.
Enrico Lobina
PS. Grazie a Simone Tanda per la foto
