Mi sto occupando da diversi anni di dignità del lavoro e dei lavoratori coi quali si relaziona il comune di Cagliari. Recentemente è stato presentato un avviso col quale si recluatano degli archivisti. Solamente che i criteri non favoriscono i tanti che hanno studiato archivistica ed oggi sono disoccupati. Perchè?
Questo caso non è isolato. Sta divenendo la prassi non favorire chi ha studiato appositamente per queste cose, e sta altresì diventano un abitudine usare contratti collettivi scorretti, che non corrispondono al lavoro che si fa, solamente allo scopo di risparmiare.
Vi propongo l’interrogazione che ho depositato su questi temi.
All’assessore al personale del comune di Cagliari
Anna Paola Loi
Interrogazione urgente sui criteri di selezione degli archivisti nei cantieri comunali
Premesso che:
- dal 6 al 12 maggio 2014, presso il Centro per l’Impiego, si raccoglieranno le adesioni alla richiesta di personale riguardante il numero di 3 archivisti;
- la stessa selezione richiede ai candidati il possesso della qualifica professionale di archivista accompagnata alla sola licenza media;
Considerato che:
- il lavoro di archivista richiede delle specifiche competenze che il sistema formativo nazionale permette di acquisire tramite precisi percorsi formativi e apposito diploma;
- i cantieri comunali possono e devono coniugare il tema della generale problematica occupazionale con il tema della qualità del lavoro e della remuneratività delle risorse pubbliche impiegate in politiche occupazionali;
- molte di quelle persone che hanno seguito i percorsi professionalizzanti in materia di archivistica di cui si diceva sopra faticano a trovare occupazioni stabili o perfino saltuarie;
- dunque mirare verso la “loro figura” la selezione del cantiere comunale in questione avrebbe garantito la qualità del personale al contempo coniugandole una piccola ammortizzazione dell’emergenza occupazionale;
- valorizzare il ruolo e il lavoro degli archivisti per il comune significa innanzitutto non svilire il valore del proprio patrimonio documentale comprensivo anche di un archivio storico con documenti risalenti fino al 1300;
- I documenti recenti, inizialmente privi di valore storico e archiviati per ordinaria prassi amministrativa, dopo 40 anni assumono a loro volta, per legge, il valore di documento storico;
Constatato che:
- il D.P.R. 445/2000, nella parte dedicata alla conservazione e alla gestione del protocollo documentale, parla esplicitamente di persone aventi requisiti di professionalità tecnico-archivistica acquisita a seguito di processi formativi definiti dalla normativa vigente;
Si interroga l’assessore al personale:
- sulla possibilità di ri-bandire l’avviso di richiesta in questioni secondo criteri di maggior qualificazione del personale;
- sulla possibilità che l’amministrazione si impegni a utilizzare criteri con un miglior rapporto selezione/qualifica del personale nelle sue future selezioni.
Enrico Lobina
Pienamente d’accordo con te! Oggigiorno si tende a sminuire il valore dell’istruzione e addirittura a discriminare chi ha investito nella propria formazione. Tante volte mi sono sentita dire “Ma perché ci hai mandato il curriculum se hai la Laurea”?. Forse perché anch’io vorrei lavorare?
Purtroppo il sistema consente ai datori di lavoro e agli Enti Pubblici di avvantaggiarsi di condizioni contrattuali a loro più favorevoli al diminuire del grado d’istruzione. Contemporaneamente, gli stessi Enti Pubblici fingono di interessarsi al destino dei giovani e all’innalzamento del loro grado di istruzione proponendo corsi improponibili che non sono altro che uno spreco di denaro pubblico.
Contenuti vecchi, triti e ritriti che non possono assolutamente rappresentare una carta in più da spendere nel mondo del lavoro, vengono spacciati per opportunità uniche! Schizofrenia o opportunismo? :-)
Io e i colleghi diplomati nel 2013 presso la Scuola di Archivistica Paleografia e Diplomatica annessa all’Archivio di Stato di Cagliari ci stavamo chiedendo le stesse cose!
Spero che le domande del Dottor Lobina (e non solo) trovino risposta al più presto.
La ringrazio per questa iniziativa a nome del gruppo Archivisti In Movimento, nato proprio con l’obiettivo di attuare pratiche di advocacy in favore di archivi e archivisti! E’ raro trovare sensibilità del genere nei confronti del nostro patrimonio archivistico e dei professionisti che se ne occupano. Mi auguro possa esserci in futuro occasione per collaborare.
Sono a disposizione. Martedì sera dovrebbe essere discussa l’interrogazione. E’ disponibile lo streaming della seduta.
Enrico
Un ringraziamento doveroso a chi sa far luce sulla dignita’ dei professionisti oltre che sul valore delle carte. Pronti alla diffusione, al sostegno ed alla collaborazione alla meritoria azione.
[…] Qualche settimana fa ho presentato un’interrogazione, che potete leggere al link http://www.enricolobina.org/wp/2014/05/10/perche-non-assumiamo-archivisti-che-hanno-studiato-per-que… […]