
Interrogazione per l’applicazione dl Decreto Bray sulla liberalizzazione della musica dal vivo sotto le 200 persone
Premesso che
– Con il Decreto cultura: la Legge di conversione Legge 07.10.2013 n° 112 , G.U. 08.10.2013 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, recante disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attivita’ culturali e del turismo. (13G00158) sono state apportate le seguenti modifiche: a) all’articolo 68, primo comma, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Per eventi fino ad un massimo di 200 partecipanti e che si svolgono entro le ore 24 del giorno di inizio, la licenza è sostituita dalla segnalazione certificata di inizio attività di cui all’articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, presentata allo sportello unico per le attività produttive o ufficio analogo» ; b) all’articolo 69, primo comma, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Per eventi fino ad un massimo di 200 partecipanti e che si svolgono entro le ore 24 del giorno di inizio, la licenza è sostituita dalla segnalazione certificata di inizio attività di cui all’articolo 19 della legge n. 241 del 1990, presentata allo sportello unico per le attività produttive o ufficio analogo»; c) all’articolo 71, primo comma, dopo la parola: «licenze» sono aggiunte le seguenti: «e le segnalazioni certificate di inizio attività». ))
– Sostanzialmente , attraverso tale modifica è possibile snellire le procedure per realizzare concerti entro le ore 24 e sotto i 200 spettatori;
– Il predetto decreto è stato emanato a seguirto delle sollecitazioni di cui alla petizione promossa da Sefano Boeri nel 2013 (#piumusicalive che aveva raccolto oltre 40.000 firme) sulla semplificazione delle procedure sulla Musica dal Vivo,
– Il decreto ha già trovato prima ed effettiva applicazione da parte del Comune di Firenze, il quale ha ridotto al minimo le interminabili procedure burocratiche che devono essere affrontate da chiunque voglia fare della Musica dal Vivo; sistema, che negli ultimi 5 anni, aveva contribuito in tale città a portare alla chiusura di circa 5.000 locali schiacciati dai costi e degli adempimenti amministrativo-burocratici;
visto che
– la tutela e la valorizzazione delle proposte artistiche comprese quelle musicali sono di interesse generale;
– tale semplificazione potrà stimolare la realizzazione di nuovi eventi e nuova produzione musicale;
– anche nel corso di questa ultima stagione primaverile ed estiva i gestori dei locali e gli organizzatori di eventi “minori” hanno dovuto sostenere le descritte difficoltà burocratiche;
I sottoscritti Consiglieri
Interrogano il Sindaco e l’Assessore competente
per conoscere lo stato di attuazione della predetta normativa e la tempistica e modalità di attuazione al fine di migliorare la produzione artistica e la relativa offerta alla città.
Giovanni Dore
Ferdinando Secchi
Enrico Lobina
