Agli organi di stampa
LORO SEDE
Comunicato stampa
Il Comune di Cagliari prenda posizione contro lo “Sblocca-Italia”
Il provvedimento governativo noto come “Sblocca Italia” si profila come input per il rilancio di “grandi opere” costose e dannose, come liberalizzazione delle norme sull’incenerimento dei rifiuti, come stimolo alle trivellazioni, come deterrente alle bonifiche e alla messa in sicurezza dei siti contaminati e come grande incentivo alla svendita del patrimonio pubblico.
E’ un attacco all’integrità del nostro territorio, del nostro paesaggio e alla preservazione del complesso dei nostri centri storici.
E’ una legge con probabili profili di incostituzionalità ,contro il quale sono stati già presentati diversi ricorsi in giudizio da parte delle associazioni ambientaliste.
Oltre che sotto piano giuridico esso sta venendo contestato sotto il profilo sociale con manifestazioni di piazza diffuse in tutto il territorio italiano. Dobbiamo schierarci con loro.
Il decreto “Sblocca Italia” va contro le linee programmatiche sulla tutela del territorio della nostra amministrazione comunale.
Per questo, sulla scia di iniziative simili svoltesi in numerosi altri comuni italiani e sardi, ho scritto una lettera al Sindaco Zedda per chiedergli di prendere ufficialmente una posizione di netta contrarietà al documento, a cui subito si sono aggiunti Giovanni Dore e Ferdinando Secchi. In Sardegna la campagna è stata lanciata dalla sezione sarda dell’ISDE (International Society of doctors for environment).
In allegato alla lettera è stata consegnata una proposta di delibera con cui la giunta comunale si impegna a fare azione comune con quella regionale per l’immediata impugnazione del decreto per illeggittimità.
Chiediamo che la Giunta comunale si esprima.
Enrico Lobina
Sardegna Sovrana
Giovanni Dore
Ferdinando Secchi
lettera sindaco su sblocca Italia