I quesiti referendari sul lavoro. Svolta l’assemblea di Assemini
Rifondazione Comunista ha presentato ad Assemini, venerdì sera, i quesiti referendari sul lavoro. Di fronte ad una cinquantina di militanti, è stata discussa la campagna referendaria, che avrà inizio il 13 ottobre.
Nel 2002 milioni di italiani, guidati dalla CGIL e dalla sinistra, hanno impedito al Governo Berlusconi l’attuazione di una riforma che avrebbe messo in discussione lo statuto dei lavoratori e l’articolo 18.
È stato un movimento d’opposizione plurale, che seppe unirsi per evitare un arretramento nella difesa del diritto dei lavoratori.
Oggi l’art. 18 è stato abolito dal Governo Monti. Il primo quesito referendario ha lo scopo di ripristinarlo.
Il secondo quesito riguarda l’abolizione dell’art. 8 del Decreto legge n. 138/2011, che abolisce la contrattazione collettiva. I lavoratori sono sempre più soli.
Il terzo quesito prevede l’abolizione della riforma delle pensioni della riforma Fornero.
Vogliamo una Sardegna libera e con la piena occupazione, dove non si barattino i diritti e la salute con il lavoro. La campagna referendaria sarà caratterizzata dalle peculiarità isolane: desertificazione industriale, precarietà, mancato sviluppo. Il 14 ottobre comincerà la raccolta firme.
Enrico Lobina
Responsabile economia e lavoro del PRC
Cagliari, 6 ottobre 2012
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