
La lettura domenicale è stata l’ultimo libro di Paolo Prodi, “il tramonto della rivoluzione”. Prodi affronta il tempo presente, che sembra avere perso la capacità di vivere del passato per capire il presente ed immaginare il futuro, che cambia necessariamente il presente. La rivoluzione, tratto costitutivo dell’Occidente moderno, è scomparsa dal novero delle possibilità.
Ve ne consiglio la lettura, perchè in poco più di cento pagina si racconta del dualismo del potere tipico occidentale, e velocemente si arriva sino ad oggi. Cito solamente un passo: “l’Islam rappresenta, con il suo richiamo al trascendente, un rimando irrazionale e un lamento, contro il monismo del potere del consumo che domina orma il mondo occidentale”.
Un unico appunto: il modo con cui si affronta il confucianesimo è sbrigativo. Lo si vede come una modalità di governo che impedisce la “rivoluzione”, ma in realtà è molto di più. Inoltre, il “mandato dal cielo” confuciano è revocabile, proprio mediante una rivoluzione.
Buona lettura
E.
