In Sardegna la grande alleanza centrosinistra-centrodestra si incontra a Sardara, poiché d’altra parte si governa insieme a Roma ed Enrico Letta, nipote di Gianni, qualche giorno fa ha detto che non esclude alleanze con Silvio Berlusconi. Nel frattempo si prepara in consiglio regionale, a meno che i sardi non li fermino, una legge il cui risultato è l’aumento delle poltrone per la politica politicante.
Contemporaneamente a Roma Draghi, senza la politica ma con l’aiuto dei poteri forti e di qualche grande azienda di consulenza, scrive il Recovery Fund. Lo presenterà in parlamento qualche giorno prima di inviarlo a Bruxelles.
Degli urlatori contro Conte che invocavano la centralità del Parlamento per la discussione sullo stesso documento per ora non si sente la voce, neanche flebile. Repubblica, TG e Corriere della Sera muti.
In Sardegna siamo in altre faccende affaccendati, per cui ciò che, erroneamente, è stato definito il “nuovo piano Marshall”, verrà approvato senza che si capisca quali sono le proposte dei rappresentanti dei sardi. Praticamente niente condito con nulla.
I Verdi, con opera meritoria, mi hanno inviato invece una proposta che, a mio parere, va nella direzione giusta. Chissà che non esistano ancora uomini onesti, di buona volontà, che abbiano voglia di dedicarsi alla politica, quella giusta.
Buona lettura.